Un circo costruito dentro la palestra dell’Istituto La Salle di Parma sotto cui hanno ballato, cantato e giocato più di quattrocento ragazzi: ecco la Festa della Pace diocesana di quest’anno, organizzata dall’Azione Cattolica dei Ragazzi con il titolo “Artisti della gioia, protagonisti della pace”.
Quest’anno l’obiettivo della festa era quello di scoprire con tutti i bambini e ragazzi che non si può essere felici da soli e che la gioia è un ingrediente indispensabile per costruire la pace.
Arrivati alla festa, i ragazzi sono stati catapultati in un’atmosfera di gioia e di allegria, con educatori e adulti pronti a condividere con loro il cammino per diventare veri e propri artisti della gioia. Ogni gruppo di partecipanti è arrivato con un lenzuolo, preparato durante le attività parrocchiali, come sintesi del lavoro fatto durante il mese della pace: i vari lenzuoli raccolti sono stati poi appesi al tendone della pace, andando a completare la struttura del circo.
Ad aiutarci a comprendere e condividere il messaggio della pace, hanno contribuito con molto entusiasmo alcune associazioni del nostro territorio, chiamate a comunicare ai ragazzi in che modo si possa portare felicità alle persone che ne hanno bisogno: V.I.P (Vivi In Positivo), associazione che con il sorriso e con il gioco cerca di riempire di gioia le corsie dell’ospedale; Samarcanda, centro di aggregazione per ragazzi stranieri che, mediante proposte di formazione e socializzazione, aiuta loro a trovare la serenità e la felicità che servono per stare bene nei diversi ambienti che abitano; Progetto Oratori, che anima diversi oratori delle parrocchie di Parma; la cooperativa Mappamondo, che con il suo mercato equo e solidale si impegna a riportare un po’ di equilibrio nel mondo; infine, alcuni ragazzi provenienti dalla parrocchia di Colorno.
Alla fine della mattinata, i ragazzi si sono radunati in palestra per un momento ancora più speciale: insieme hanno dedicato un bans, imparato durante le attività del mattino, destinato alla diocesi di San Benedetto del Tronto, come segno di affetto e vicinanza verso questo territorio recentemente colpito dal terremoto. Dopo l’intenso lavoro mattutino e aver consumato un lauto pasto, i partecipanti si sono immersi in un pomeriggio ricco di giochi, attraverso i quali hanno sperimentato anche l’aspetto divertente di essere artisti di un circo.
A conclusione della giornata, abbiamo celebrato insieme la Santa Messa, presieduta dal vescovo Enrico, venuto alla festa per condividere con tutti i bambini e ragazzi la gioia di essere operatori di pace. Con la messa è giunta al termine questa bellissima giornata passata insieme. Ciò che speriamo più di ogni cosa è che ogni ragazzo presente alla festa sia potuto tornare a casa, nella sua famiglia e nella sua parrocchia trasmettendo e comunicando ogni singolo ingrediente della “ricetta della felicità” conosciuta in questa occasione, perché solo costruendo la pace possiamo essere davvero felici.
I responsabili diocesani dell’ACR
